Già prima della pandemia da Coronavirus era possibile afferire all’aiuto dello Psicologo attraverso la consultazione o terapia online.
Rivelatasi sempre particolarmente utile e, ad ogni modo efficace, per pazienti che si trovavano all’estero, dal 2019 la pandemia ha fatto sì che questa modalità si sia affinata e sia diventata uno strumento utile quando recarsi dallo Psicologo non è sempre fisicamente possibile (pazienti con disabilità, in convalescenza, all’estero, studenti fuori sede etc..).

Il periodo pandemico ha fatto da training e “tirocinio emergenziale inevitabile” attraverso il quale è stato possibile creare nuovi setting e proseguire i percorsi dei pazienti già seguiti e dei nuovi invii.

Tutt’oggi rimane una possibilità utile ed uno strumento efficace per l’avvio o il proseguimento dei percorsi.



Immagine che ho molto apprezzato, inviatami dalla mamma di una paziente adolescente che ho seguito anche in pandemia